Il convoglio sarà attivo sulla linea Brescia-Iseo-Edolo e con l’impianto di manutenzione e rifornimento farà della Valcamonica la prima Hydrogen Valley italiana.
Dopo la Germania, anche l’Italia ha il suo primo treno a idrogeno. È stato presentato a Rovato, in provincia di Brescia, il Coradia Stream H, il primo esemplare della futura flotta che sarà in servizio sulla linea Brescia-Iseo-Edolo. Insieme al nuovo convoglio è attivo pure il primo impianto italiano di manutenzione e rifornimento. I test e le attività di collaudo sono attualmente in corso: l’inizio del servizio commerciale in Valcamonica è previsto entro il primo semestre del 2026.
Italia ha il suo primo treno a idrogeno
Il treno a idrogeno viaggerà sulla linea non elettrificata Brescia – Iseo – Edolo di Ferrovienord, su cui il servizio è gestito da Trenord. L’esperimento rientra nel progetto H2iseO, la piattaforma che ha l’obiettivo di sviluppare la prima Hydrogen Valley italiana nel territorio bresciano. La Valcamonica diventerà la filiera economica e industriale dell’idrogeno, considerato il carburante del futuro perché in grado di fornire energia pulita e sostenibile evitando l’emissione diretta di CO2.
Il treno fa parte dei 14 convogli acquistati dal gruppo FNM grazie ai finanziamenti della regione Lombardia e alle risorse del PNRR. Il costruttore è Alstom, il gruppo francese leader nell’industria ferroviaria che opera in Italia tra Savigliano, Vado Ligure, Sesto San Giovanni e Bologna. Il fornitore dell’idrogeno è invece Sapio, la società monzese che dal 1922 opera nel settore dei gas tecnici e medicinali. Il sito di Rovato è il primo impianto ferroviario italiano pensato, progettato e realizzato specificatamente per i treni a idrogeno.

L’impianto di manutenzione e rifornimento è costruito nel rispetto delle normative vigenti relative alla sicurezza, associate alla presenza di treni a idrogeno e agli specifici impianti di rifornimento. Sono installati sensori per la rilevazione di eventuali fughe di idrogeno, l’antincendio e sistemi automatici di miglioramento della ventilazione. Il costo complessivo per il sito è di 30 milioni di euro.
Il sistema di rifornimento dei treni avverrà con un dispenser mobile e un carro bombolaio con pressione operativa fino a 500 bar, primo caso in Italia. Il meccanismo a cascata permetterà di evitare la compressione e gli stoccaggi fissi ad alta pressione. I treni hanno una capacità di 240 posti a sedere e un’autonomia superiore a 600 chilometri.
Treno a idrogeno: Iseo prima in Italia
L’alimentazione del treno a idrogeno si genera nella carrozza intermedia, la power car, dove l’H immagazzinato si combina con l’ossigeno dell’aria esterna nelle celle a combustibile, generando energia elettrica. Le batterie agli ioni di litio ad alte prestazioni accumulano l’energia, che è utilizzata durante l’accelerazione per supportare le celle a combustibile.
“È una giornata molto importante che conferma la vocazione della Lombardia a essere terra di primati e di eccellenze, sia per quanto riguarda la prima Hydrogen Valley, sia per la messa in funzione del primo treno alimentato interamente a idrogeno – ha dichiarato il governatore Attilio Fontana alla presentazione del treno e dell’impianto –. Il percorso di modernizzazione nei trasporti e nelle infrastrutture prosegue all’insegna della sostenibilità. Oggi tocchiamo con mano un nuovo servizio offerto ai cittadini che contribuisce a migliorare l’efficienza del trasporto ferroviario, in un’area in cui inizia un serio percorso di decarbonizzazione”.
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ultimo aggiornamento: 24 Febbraio 2025 16:38